Raduno BMW E31 Club Italia

Piove di Sacco 1 ottobre 2023

Chi ama le auto classiche sa benissimo come una delle cose più belle nel mondo del collezionismo sia condividere la passione con chi apprezza i nostri stessi oggetti del desiderio. Tutti noi, però, sappiamo altrettanto bene come le dinamiche di queste aggregazioni sociali, in qualsiasi ambito esse vengano a costituirsi, non sono semplici perché se un fattore unisce ve ne sono molti altri che possono dividere.

Questo non è senz’altro il caso di un club solido, nato ormai 5 anni fa e che ha preso come propria musa ispiratrice un’auto eccezionale. Una di quelle che, seppur poco considerata da chi l’ha creata, ha sempre fatto girare la testa a tutti coloro i quali amano le 4 ruote: la BMW E31, meglio conosciuta (con un certo grado di approssimazione) come la BMW 850.

Tra le innumerevoli attività che realizza il BMW E31 Club Italia, presieduto dall’inossidabile Eligio Goffo, vi è stato recentemente un raduno zonale nel padovano, in quel di Piove di Sacco, che ha saputo far ben comprendere quale sia il legante naturale che tiene uniti gli innamorati della grande GT bavarese: il rispetto e la passione filtrati attraverso l’accoglienza e l’amicizia, uniti a contenuti culturali di rilievo.

Valore intrinseco, insomma, proprio quello che la “850” rappresenta alla perfezione in ambito automobilistico.

Dopo la mostra statica delle vetture in via Gauslino, appositamente transennata per consentire a tutti gli appassionati di poter ammirare 12 esemplari di “Serie 8” (chiaramente tutti splendidamente conservati), la comitiva ha potuto visitare il “Museo del Paradiso” apprezzandone ogni aspetto grazie alla spiegazione del Professore e critico d’Arte Andrea Nante. Successivamente ci si è spostati alla Torre Carrarese all’interno della quale è stato possibile udire la storia di Piove di Sacco e di tutta la Saccisica grazie all’intervento dei volontari del locale Centro Turistico Giovanile.

Dopo la visita guidata al Municipio, progettato dall’architetto Japelli, la giornata si è conclusa con il pranzo a cui si è giunti sfilando per le strade di Piove di Sacco con un convoglio composto da soli V12 di Monaco.

A dir la verità vi era un’altra tedesca a chiudere la fila, la grande rivale commerciale della E31 all’inizio degli anni ’90: una Mercedes SL R129. Testimonianza questa di quanto l’amicizia e l’accoglienza siano fattori caratteristici di questo Club al quale si può aderire solo se proprietari di E31, ma che a ogni raduno coinvolge amici con vetture “aliene” che fungono da apripista o da chiusura. L’apprezzamento del diverso, in un club monomarca, è cosa rara.

Anche questa volta, perché non è certo stata la prima ed auspico non sarà l’ultima, siamo stati invitati a partecipare a un evento splendidamente organizzato da un club che ha raggiunto numeri importanti, da ogni punto di vista li si voglia valutare.

E parlando in termini analitici, con questo raduno è stata utilizzata una formula interessante, che ha permesso di far capire a tutti quanto “impattino” sulla nostra amata Madre Terra, una dozzina elevata al quadrato cilindri ed una mandria di oltre 3000 cavalli fatti galoppare per un paio di migliaia di chilometri:

18 euro.

Somma che scaturisce dal calcolo condotto da uno studio tecnico specializzato: Tecnerga, il quale ha certificato come l’emissione complessiva di circa 900 Kg. Di CO2 emessa dalle granturismo bavaresi possa essere compensata con il sostegno a un progetto di salvaguardia di un’area forestale di 40 mq nei pressi del fiume Po’.

Un altro plus di questo club è anche l’avere un Presidente che oltre alle sue indiscutibili doti umane, organizzative e una bruciante passione per il motorismo, detiene anche una grande competenza in termini energetici che gli consente, sempre facendosi assistere da soggetti terzi, di valutare con oggettività e di poter quindi far apprezzare queste forme d’arte in movimento senza generare malessere in chi, forse un po’ inconsapevolmente e sull’onda di un’informazione fallace e tendenziosa, taccia l’automobile come il male assoluto in termini ecologici.

Articolo Scritto da:
Antonio Polizzi
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